lunedì 26 ottobre 2009

Il gallo che tarpa le ali all'aquila


Successo senza appello per il Bari contro la Lazio. Finisce 2-0 con il primo gol di Meggiorini in serie A

Alla vigilia Ventura aveva chiesto ai suoi una prestazione di carattere, che desse le dovute conferme, dopo lo strepitoso successo in quel di Verona contro il Chievo le conferme che Ventura cercava sono arrivate in quantità superiori a quelle richieste visto il 2-0 finale e la qualità di gioco espresso.
La Lazio è inizialmente in campo con un 4-3-1-2, con Kolarov spostato a centrocampo e Radu che prende il suo posto come terzino sinistro. Il Bari invece con il classico 4-4-2 e Barreto recuperato in attacco. Biancorossi subito pericolosi dopo 4 minuti con Barreto che allarga sulla destra per Alvarez il cui destro termina alto. Sette minuti dopo il Bari si porta in vantaggio, lancio sul filo del fuorigioco di Almiron per Barreto che entra in area e, con un destro preciso, batte Muslera in uscita. La Lazio non accenna a reagire e il Bari controlla la gara. Al 21' azione di Alvarez sulla destra che serve l'accorrente Almiron, la cui botta termina al lato. Un minuto dopo è Barreto che entra in area e serve all'indietro per Allegretti il cui destro termina fuori. Il primo tiro della Lazio arriva al 25' ad opera di Zarate che impegna Gillet senza rendersi pericoloso. La Lazio si spinge in avanti ma lascia il fianco scoperto al contropiede del Bari, che si concretizza soprattutto per opera di Alvarez e Kutuzov. La seconda conclusione della Lazio arriva al 37' sempre ad opera di Zarate, che però questa volta impegna severamente Gillet nella respinta in angolo. Al 40' Allegretti prova il gran gol di pallonetto con il sinistro, ma la palla esce fuori di un soffio. Non ci sono più emozioni fino alla fine del primo tempo e le squadre vanno negli spogliatoi sul risultato di 1-0 per il Bari.
Nella ripresa Ballardini inserisce Foggia e Cruz al posto di Cribari e Mauri passando così al 4-3-3. Con la Lazio riversata in attacco, aumentano gli spazi per il contropiede del Bari. Al 48' Alvarez, lanciato da Kutuzov, si ritrova davanti a Muslera che riesce a fermare il suo destro, anche con l'aiuto del palo. I risultati sperati da Ballardini non arrivano e il Bari a questo punto cerca di fare il suo gioco, tentando di abbassare i ritmi. Al 66' i pugliesi reclamano un calcio di rigore per atterramento in area di Alvarez, da parte di Kolarov. Un minuto dopo, Ventura sostituisce Barreto con Meggiorini. Il cambio si rivela più che mai azzeccato, visto che due minuti dopo, da una triangolazione tra lo stesso Meggiorni e Kutuzov, il neoentrato si ritrova davanti a Muslera e lo batte con un tocco di destro. Primo atteso gol in serie A per l'ex bomber del Cittadella. Al 77' c'è il tempo per assistere all'esordio in campionato di Koman, eroe dei mondiali Under 20 con la sua Ungheria. All' 81' lo stesso Koman va via a sinistra e serve Meggiorini che però colpisce male e la palla esce fuori di un soffio. All'82', brutta entrata di Dabo (entrato al 65' al posto di Lichtsteiner) ai danni di Alvearez. Cartellino rosso per l'ex interista e animi accesi in campo, con Alvarez che perde le staffe e accenna ad una rissa. La partita si spegne, c'è solo il tempo per assistere ad un brutto gesto di Zarate nei confronti della curva barese, che non accetta il gesto e, con dei cori non certo simpatici, non le manda a dire all'argentino della Lazio. Triplice fischio che arriva dopo cinque minuti di recupero.
Con questo successo il Bari sale a 14 punti in classifica e si porta al settimo posto, appena a ridosso della zona Europa League. Ma non c'è tempo per festeggiare visto che si torna in campo già mercoledì in trasferta sul campo di Parma. Si ripropone dunque il match che lo scorso anno metteva di fronte le due potenze del campionato di serie B.

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