venerdì 25 settembre 2009

Con i piedi per terra

Prima sconfitta stagionale per il Bari. Decisivo l'errore di Ranocchia al 77'

Non esaltarsi nella vittoria e non abbattersi nella sconfitta. Probabilmente è questo il concetto che Giampiero Ventura, tecnico del Bari, sta cercando di infondere nelle teste dei propri calciatori. D'altronde si sa che la serie A è fatta così, ogni minimo errore viene punito a caro prezzo, e questa volta l'errore decisivo lo ha commesso Ranocchia (il migliore fino a quel momento), che con il suo liscio clamoroso in area, ha lasciato via libera al primo gol in serie A di Nenè.
Un Cagliari con gli assenti Lopez e Pisano si presenta al San Nicola con la formazione annunciata alla vigilia. Un 4-4-2 con un centrocampo a rombo e Matri e Jeda di punta. Il Bari invece presenta una sola novità rispetto alla formazione di domenica scorsa ovvero Meggiorini al posto di Kutuzov. La partita inizia subito con il Cagliari in palla che sembra non patire le fatiche del turno infrasettimanale. Il Bari dal canto suo sembra invece frastornato da tanta veemenza in campo e non sembra poter ribattere agli attacchi dei sardi. Il primo tiro in porta è di Agostini ma la palla termina al lato. All'11 è invece Cossu che servito da Jeda arriva al tiro senza esiti. Il Bari è ancora sulle gambe e subisce le iniziative del Cagliari soprattutto sulla fascia destra dove Cossu e Matri mettono davvero in difficoltà Andrea Masiello. Al 24' sugli sviluppi di un calcio di punizione la palla arriva al limite dell'area piccola, Masiello prova a respingere ma colpisce al volto Dessena che quasi si ritrova sul tabellino dei gol segnati suo malgrado. Il Bari cerca di cambiar gioco e lo fa affidandosi ai lanci lunghi, ma Donati non è in forma e i suoi lanci sono completamente fuori misura. Il primo tiro in porta dei biancorossi arriva al 38' ad opera di Alvarez ma la conclusione è centrale ben bloccata da Marchetti. Il Cagliari inizia a tirare il fiato ma il Bari non ne approfitta e il primo tempo finisce sullo 0-0.
Nella ripresa il Cagliari riprende così come aveva iniziato il primo tempo. Al 49' Dessena avanza indisturbato a centrocampo e fa partire un diagonale dal limite che si spegne sul fondo. Al 54' ancora Cagliari con Lazzari e ancora una volta il tiro è di pochissimo al lato della porta difesa da Gillet, praticamente immobile. Ventura cerca di correre ai ripari e inserisce Langella al posto di un Alvarez sottotono. L'ex di turno cerca subito di incidere e al 58' serve un'ottima palla in area a Barreto che uno contro uno con Astori, scivola malamente e finisce per incartarsi. Due minuti dopo arriva la risposta del Cagliari con Lazzari che, servito da Dessena, fa partire un missile dal limite dell'area che costringe Gillet ad un intervento miracoloso. Il Bari cerca di scuotersi e Ventura inserisce Kutuzov al posto di Rivas. Gli risponde Allegri al 72' inserendo Nenè al posto di Matri. Il brasiliano, neoacquisto del mercato estivo, diventa subito protagonista al 77' quando si ritrova il pallone tra i piedi in area dopo un clamoroso svarione difensivo del capitano della nazionale Under 21 Ranocchia, su un cross di Jeda. Per Nenè è un gioco da ragazzi trafiggere il povero Gillet in uscita disperata. Il Bari a questo punto tenta un ritardato risveglio. Entra anche De Vezze al posto dell'acciaccato Gazzi ma, nonostante si riversi con tutti i suoi uomini in attacco, si rende pericoloso solo all' 89' con uno strepitoso tiro di Meggiorini e un'altrettanta straordinaria risposta in angolo di Marchetti. Finisce 1-0 per il Cagliari che coglie così la sua prima vittoria in campionato e decreta la prima sconfitta per il Bari.
Probabilmente, come detto dallo stesso Ventura, la differenza in campo l'ha fatta soprattutto la maggiore tenuta atletica degli avversari che non sembravano patire le fatiche del turno infrasettimanale. Se proprio volessimo fare un appunto, diremmo che un turn over, soprattutto per quei giocatori arrivati da poco come Donati, sarebbe stato opportuno ma, a onor del vero, se Ranocchia non avesse commesso quell'errore, allora ogni commento sarebbe stato superfluo. A questo punto non resta che prendere coscienza della realtà dei fatti e pensare al prossimo impegnativo incontro di domenica sera allo stadio San Siro nel posticipo della sesta giornata contro il Milan che, anch'esso, non sta attraversando un grande periodo.

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