martedì 16 giugno 2009

Attenti al dialogo

La lettera aperta di Mimmo Iasparro, tra i promotori della Sinistra giovanile torittese, e il concetto di dialogo

Rispondo ad una lettera aperta inviatami un paio di giorni fa da Mimmo Iasparro, esponente della Sinistra giovanile torittese. La lettera è stata inviata per conoscenza anche ad altri componenti del suo gruppo politico e non so se sia attualmente pubblicata su qualche sito internet.
Lo ringrazio per le sue attestazioni di stima e per i suoi toni e la sua misura. Quei toni e quella misura così diversi da quelli di chi non si è accorto che la campagna elettorale è finita e continua dal proprio blog a tirare sospiri di sollievo e a disegnare le solite caricature in cui il confronto elettorale è una crociata dei buoni contro i cattivi.
Voglio rispondere solo ad un paio di considerazioni con cui Mimmo ribatte alla mia analisi del voto del 6 e 7 giugno, prima di passare al suo invito al confronto che costituisce il messaggio centrale della lettera. Lui dice di aver trovato squallida la mia affermazione secondo cui Geronimo ha goduto dell'indubbio vantaggio apportato dalla gestione del potere e della clientela che ne deriva. Io non ci trovo nulla di squallido, chi ha in mano il “bastone del comando” è in grado di assumere scelte politiche che favoriscono Tizio o Caio. Nulla di illecito sia ben chiaro. Ma è scontato che questo modo di procedere, appannaggio esclusivo di chi amministra, crea fidelizzazione tra chi favorisce e chi è favorito. Se poi sotto elezioni, in un clima da saldi di fine stagione, episodi del genere si moltiplicano, non mi sembra azzardato parlare quantomeno di tentativo di fare clientela.
La seconda considerazione riguarda l'ICI e la TARSU. Durante la campagna elettorale il Popolo della Libertà non ha mai parlato di abolizione, saremmo stati dei pazzi! Abbiamo bensì parlato di riduzione delle aliquote e di congelamento del versamento dell'ICI che grava sui suoli edificabili interni al Piano regolatore che, per le scelte sbagliate della Giunta Geronimo, non possono essere di fatto utilizzati. Per quanto riguarda la TARSU abbiamo parlato di riduzione nella misura di due terzi per tutti gli immobili di Quasano cosicché i loro proprietari corrispondessero al Comune solo quanto ricevuto in termini di servizio.
Ciò detto, vengo all'invito al dialogo e al confronto, all'auspicio del ritorno ad un clima politico sereno, all'esortazione che i giovani, soprattutto, mettano da parte i rancori personali.
Non ho niente da eccepire in linea di principio. A Mimmo Iasparro e alla Sinistra interesserà relativamente ma lo stesso Popolo della Libertà è nato proprio in onore al dialogo e all'abbandono dei personalismi. A Toritto Forza Italia e Alleanza nazionale si sono unificate nel Popolo della Libertà, non solo perché a livello nazionale si era intrapreso un percorso in questa direzione, ma soprattutto perché si è fatto tesoro degli errori del passato. Quelli che hanno fatto prevalere rancori personali e atteggiamenti di totale chiusura sono stati i cosiddetti dissidenti di An che hanno preferito dialogare con la sinistra e sbattere la porta in faccia a quelli che sarebbero dovuti essere i loro naturali interlocutori.
Alleanza per Toritto è nata da qui. Dalla negazione del dialogo da una parte e dalla sua degenerazione dall'altra. Alleanza per Toritto, a dispetto del nome, è stata fondata sulla contrarietà ad una persona: soggetti di varia provenienza si sono messi insieme, uniti principalmente, a volte esclusivamente, dall'avversione nei confronti di un uomo.
Tutta la campagna elettorale della lista di Geronimo è stata condotta demonizzando l'avversario e anche gli stessi giovani non si sono sottratti a questa logica. Penso a quello che è stato detto, scritto e postato su facebook, alle calunnie che sono state messe in giro ad arte per gettare discredito e l'ombra del malaffare sugli avversari.
La campagna elettorale per fortuna è finita e di certo non è stata né un esempio di dialogo e di confronto sereno, neanche da parte dei giovani che vi si sono impegnati, né di lontananza dai rancori personali. Tutt'altro. Ora dalle urne è uscita una maggioranza e un'opposizione e il confronto per cinque anni sarà sui temi.
A Mimmo Iasparro dico fin da subito che l'opposizione dei consiglieri del Popolo della Libertà sarà l'unica opposizione possibile: ferma e intransigente. Se così non fosse sarebbe connivenza e tradimento delle istanze dei nostri elettori e noi non siamo abituati a tradire, né i nostri elettori, né le nostre idee. Siamo così diversi da coloro che ritengono normale fare sfilare le bandiere di Alleanza nazionale assieme a quelle con l'effige di Che Guevara. Eravamo, siamo e continueremo ad essere orgogliosamente alternativi alla sinistra e ai suoi sodali di una stagione.
A Mimmo dico che bisogna intendersi sul concetto di dialogo. Uno degli articoli di presentazione della lista Alleanza per Toritto si intitolava proprio “La forza del dialogo”. Per me quello incarnato da Alleanza per Toritto non è dialogo ma esattamente la sua aberrazione da cui vogliamo rimanere a debita distanza.
Io ripartirei da qualcosa di molto più semplice e basilare e cioè dal rispetto. Dal rispetto delle idee, dal rispetto delle persone, dal rispetto degli avversari da parte di tutti, qualunque colore ed età abbiano.
Per quello che mi riguarda, l'impegno che mi assumo è quello di accompagnare il massimo del rispetto con in massimo della fermezza delle idee. Consapevole del fatto che il rispetto, come il confronto sereno o l'abbandono dei rancori personali, non va solo evocato ma anche praticato e molto spesso, la campagna elettorale appena passata è lì a dimostrarlo, tra il dire in fare...

1 commento:

Mimmo Iasparro ha detto...

Ciao Luciano,
grazie per la risposta.
Quello che avevo da dirti te l'ho già detto nella lettera che t'ho mandato.
Tengo a precisare che (ahimè) non sono un esponente della Sinistra Giovanile, in quanto questo gruppo politico giovanile non esiste più da quando non i DS e la Margherita hanno costituito il Partito Democratico. Mi definirei semplicemente un giovane di Toritto, chiaramente di Sinistra, ed appassionato di politica, quella vera, quella disinteressata!!!

Quanto "all'invito al dialogo e al confronto, all'auspicio del ritorno ad un clima politico sereno, all'esortazione che i giovani, soprattutto, mettano da parte i rancori personali che non appartengono loro", continuo ad esserne convinto e soprattutto speranzoso che ciò avvenga.

Nutro qualche perplessità (assolutamente legittima visto che non condividiamo lo stesso pensiero politico) rispetto al PdL che tu dici esser "nato proprio in onore al dialogo e all'abbandono dei personalismi"...

Quanto al concetto di dialogo e confronto: non ho mai parlato di "convivenza" ne vi ho invitati a "tradire" il vostro elettorato. Si può fare opposizione in maniera "ferma e intransigente" come tu dici, ma questa è cosa diversa dall'OSTRUZIONISMO.
Come tu sai, la mia lettera è tutta incentrata su una parola il RISPETTO, che deve essere anteposto a tutto il resto. Se c'è rispetto il resto viene da sè.
E soprattutto il rispetto deve esserci per TUTTI i cittadini torittesi perchè sicuramente quello che loro vogliono (elettori di Gagliardi, di Geronimo e anche di Bartolomeo) è che sia la maggioranza che l'opposizione, operino nell'interesse esclusivo del paese.

Un ultima cosa: tra il dire e il fare...CI SIAMO DI MEZZO NOI!!!